Alterius non sit qui suus esse potest
Alterius non sit qui suus esse potest è una locuzione latina, tratta dalla favola esopiana De ranis (Delle ranocchie, serpente e legno) il cui autore è un anonimo medievale che si potrebbe identificare con Gualtiero Anglico; ha il significato di: Non appartenga ad altri colui che può appartenere a se stesso, nel senso che alla propria indipendenza non si deve mai rinunciare. Fu motto personale di Paracelso che lo fece apporre, anche in tedesco, sui suoi ritratti.